Il jazz ti piace (e non lo sapevi)
Mi sento di iniziare questo articolo con un'espressione poco elegante che mi ripeteva spesso un mio ex fidanzato musicista: "il jazz è come peta*e: piace solo a chi lo fa" (sarà per questo che gli Aristogatti cantavano "tutti quanti voglion fare il jazz?"). Che dire, lui non è un jazzista e neppure una persona particolarmente raffinata, eppure quella frase, per una liceale come me, aveva senso! Non so voi, ma io ai tempi della scuola passavo dal metal all'hip-hop, deviando per la musica classica e l'elettronica. Avevo un cd di Miles Davis che ascoltavo mentre dipingevo ma certamente più per sentirmi cool che per l'amore del genere. Di ascoltare brani interamente instrumentali, senza una melodia guida (tipica della musica pop, che ti invita ad ascoltarla come un abbraccio materno, un luogo sicuro di cui conosci ogni anfratto), possibilmente intervallati da solismi stravaganti, non se ne parlava. Eppure, fino a qualche tempo fa non mi ero mai tro